2010 – NO al movimento per la vita nei consultori pubblici! Assemblea all’Avogadro

 Qualche giorno fa, la giunta regionale ha emanato una delibera ed un protocollo applicativo che consente l’ingresso del Movimento per la vita nei consultori pubblici escludendo tutte le associazioni che non abbiano nel proprio statuto la difesa della vita “fin dal concepimento”. Non possiamo restare indifferenti ad una giunta che sta distruggendo ciò che, nella nostra regione, esiste a salvaguardia della libertà, della democrazia e della civiltà.

Insieme a tutte le associazioni che promossero la manifestazione Pride dei Diritti abbiamo deciso di organizzare una prima iniziativa pubblica sui temi della corretta applicazione della legge 194, sulla attuazione della legge regionale 16 per l’istituzione dei Centri antiviolenza con case rifugio, sulla laicità delle istituzioni e molto altro. 
L’appuntamento è per martedì 30 novembre 2010 alle ore 20,30, nell’Aula Magna dell’Istituto Avogadro – via Rossini 18 – Torino

Il 30 novembre sarà solo l’inizio …..
Scarica il l’appello (.doc, 30 Kb) e le adesioni pervenute (.doc, 25 Kb). C’è anche un video  che potete rivedere su questo link:  
https://www.ustream.tv/channel/assemblea-pubblica

Trovate qui sotto il testo degli interventi fatti nell’assemblea del 30 novembre 2010 all’Avogadro. Potete leggerli o scaricarli; sono gli interventi di:

MILLI CAFFARATTI (avvocata della Casa delle Donne di Torino)
GIULIA MORTARA (ginecologa, consultori famigliari ASL TO2)
SILVIA DONADIO (ginecologa  – ospedale S.Anna – responsabile Centro Soccorso Violenza Sessuale di Torino)
VALENTINA DONVITO (medico – ospedale sant’Anna – servizio di medicina interna)
LAURA ONOFRI (Comitato promotore Legge 16/2009 “firma con noi”)
CRISTIANA Collettivo femminista Rossefuoco)
ELEONORA ARTESIO (Consigliera Regionale, ex Assessora alla Sanità)
ALIDA VITALE (avvocata, Consigliera Regionale di Parità)
ANDREA STARA (Consigliere regionale Gruppo Insieme per Bresso)
LUCIA CENTILLO (Consigliera comunale città di Torino, presidente della commissione diritti pari opportunità- città di Torino)
EVELYN (Sinistra Rivoluzionaria)
NATHALIE PISANO (segretaria dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta)
ALIDA NOVELLI (Coordinamento Cittadino per l’autodeterminazione della Casa delle Donne di Torino)
MONICA MAZZA (psicologa,  referente coordinamento consultori ASL TO5)
GIULIA DRUETTO (Collettivo Altereva) 
LORELLA (Sinistra Rivoluzionaria)

Manca l’intervento della rappresentante dell’Ordine degli Infermieri, che inseriremo appena disponibile.

Donne di Torino per l’autodeterminazione, il Coordinamento Torino Pride Lgbt, Il Comitato 19 giugno e Consulta torinese per la laicità delle istituzioni hanno diffuso in occasione della presentazione al TAR del ricorso avverso alla delibera Cota sui consultori:

“Come preannunciato nell’assemblea dell’Avogadro che si è tenuta il 30 novembre, la Casa delle Donne di Torino, difesa dalle avv. Mirella Caffaratti e Arianna Enrichens,  ha impugnato presso il TAR la Deliberazione della Giunta Regionale con la quale viene consentito l’ingresso esclusivamente alle associazioni cosiddette “pro-vita” nei consultori famigliari pubblici. Ai volontari di tali associazioni viene consentito di effettuare il primo colloquio con le donne che intendono intraprendere il percorso di interruzione volontaria della gravidanza al pari del personale sanitario.
Il ricorso è stato portato alla notifica martedì 14 dicembre.
La Casa delle Donne ritiene che tale provvedimento sia illegittimo e fortemente lesivo dei diritti, della dignità e dell’autodeterminazione delle donne, in quanto impone – in un momento di scelta particolarmente difficile e delicato – un pesante condizionamento ideologico da parte di soggetti pregiudizialmente contrari all’applicazione delle legge 194/78.
Il provvedimento, dunque, è censurabile perché viola la legge 194/78, le leggi, nazionale e regionale, istitutive dei consultori, il principio di uguaglianza espresso dall’art. 3 della Carta Costituzionale e la normativa in materia di protezione dei dati personali.
La settimana prossima saranno anche presentati al Difensore Civico Regionale i reclami che centinaia di cittadine e cittadini hanno sottoscritto per protestare contro la stessa delibera regionale.
Donne di Torino per l’Autodeterminazione
Coordinamento Torino Pride LGBT
Comitato 19 giugno
Consulta Torinese per la laicità delle istituzioni”
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