Vent’anni fa, nel 2001, agli inizi della guerra Nato in Afghanistan contro i talebani, incontravamo per la prima volta le donne di Rawa (Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane) che, in una situazione pericolosissima, denunciavano le intollerabili condizioni di vita delle donne e di tutta la popolazione stremate da una guerra che, con diversi attori, durava dal 1979. Rawa organizzava scuole clandestine e assistenza sanitaria per le donne private di ogni diritto e sottoposte a violenze di ogni genere. Anche durante l’occupazione Nato le attiviste di Rawa hanno continuato la loro azione politica e sociale.
Oggi, dopo la ritirata delle forze Occidentali, i talebani sono tornati al potere, vi è stato un esodo in condizioni disastrose di migliaia di afgane e afgani, molte sono state le vittime, mentre molte migliaia non hanno potuto fuggire. Nonostante la situazione diventi ogni giorno più difficile e pericolosa, donne coraggiose, rimaste nel loro Paese, continuano a lottare per i loro diritti e a prestare soccorso alle donne e alla popolazione.