Nessun passo indietro, sui nostri corpi decidiamo noi!
In Piemonte, come nel 2010, la Giunta Regionale di centro destra ha sferrato un nuovo attacco all’autodeterminazione delle donne e di tutte le persone. Ha emanato un bando che consentirà alle organizzazioni anti-abortiste di proporre la loro propaganda ideologica all’interno di ospedali e consultori, luoghi che, invece, dovrebbero essere deputati alla promozione della libertà di scelta, all’ autodeterminazione, alla tutela della salute delle donne e delle persone, come le transessuali, che necessitino di cure o assistenza.
Insieme a altre 39 associazioni femministe, femminili, LGBTQ+ , luoghi delle donne, sindacati Cgil e Uil e più di 100 adesioni personali, da due mesi abbiamo dato vita alla Rete +di194voci con la finalità di condividere le parole e gli obiettivi che ci uniscono storicamente e per contrastare tutti i tentativi di mettere in discussione diritti fondamentali delle persone conquistati in anni di lotte importanti.
La nostra rete ha instaurato concreti collegamenti con donne di altre regioni come Marche, Umbria, Abruzzi , che hanno la disgrazia di vivere in regioni in cui le giunte di centro destra, con provvedimenti normativi, vogliono mettere in discussione a partire dai consultori i diritti di autodeterminazione.
Questi attacchi si basano su un ideologia furiosa, che si sta diffondendo anche nel nostro Paese, sostenuta e promossa da un movimento globale antiabortista, antifemminista e anti-LGBTQ+ di cui fanno parte grandi, ricche e pericolose organizzazioni integraliste internazionali, quelle che nel 2019 organizzarono il Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona e contro le quali stanno lottando anche i movimenti femministi e LGBTQ+ di Ungheria e Polonia.
Questa volta, per rispondere all’attacco della Giunta Regionale del Piemonte, insieme alla Rete Non Una Di Meno Torino, abbiamo deciso non solo di difenderci ma di attivarci e di mobilitare tutta la società civile laica e impegnata nella promozione dei diritti delle persone.
Il nostro invito, partito da Torino, è stato raccolto da numerose reti, associazioni, luoghi delle donne e territori, in Piemonte e in altre regioni d’Italia (Marche, Umbria, Abruzzo) che scenderanno in piazza, fisicamente o virtualmente, nella stessa giornata
17 aprile 2021
piazza Castello, sotto la Regione, dalle 11 alle 13
piazza Carignano dalle 15 alle 18
Vi chiediamo, per chi può scegliere, di venire in piazza prevalentemente la mattina per garantire il rispetto del distanziamento fisico nel rispetto della normativa anti-Covid19, piazza Carignano può contenere un numero limitato di persone.
Nel caso in cui non vi sia possibile partecipare fisicamente, potete partecipare al flusso comunicativo del 17 su facebook, twitter e instagram usando foto con cartelli o anche solo immagini accompagnate dagli hashtag #17aprile #17apriletorino #difendiamola194 e, tra gli altri, gli slogan “tuteliamo l’aborto libero sicuro accessibile” e “fuori gli antiabortisti dai consultori”, così da avere un flusso facilmente identificabile e quindi di più efficace.
Per la tutela collettiva, le piazze si svolgeranno in sicurezza secondo le normative di contrasto al Covid19 vigenti, dunque vi chiediamo di mantenere le distanze e partecipare solo con mascherina
Non vogliamo che i nostri corpi siano terreno di propaganda politica, pertanto, sebbene tutte le persone che vorranno partecipare saranno bene accette, chiediamo a chiunque di NON partecipare con bandiere o simboli di partito.
Il comunicato stampa congiunto della Rete +di194voci e di Non Una di Meno Torino